Il fieno greco è una pianta annuale della famiglia delle Fabacea con un'altezza tra i 30 e i 60 cm. Il nome latino del fieno greco "Trigonella Foenum-graecum" significa fieno greco triangolare, il che suggerisce che le foglie fossero usate come pianta da foraggio. Ancora oggi, le foglie di fieno greco sono mangiate in India. Queste sono mangiate come spinaci o nelle insalata. Tra i vegetariani, le foglie di fieno greco sono molto popolari perché servono come fonte di proteine, minerali e vitamine. La pianta si adatta ad un clima molto asciutto, ed accetta anche un terreno con elevata salinità. La pianta é coltivata geograficamente attraverso una lunga fascia con clima asciutto, dal Marocco all'Egitto alla Persia all'India alla Cina.

I semi di fieno greco è consigliabile tostarli per ridurre il sapore amarognolo, in padella a bassa temperatura con o senza olio, il gusto a quel punto cambia e sembra noce caramellata che identifica in fondo ogni buon curry. Prima di macinarli vanno lasciati in acqua per una notte per renderli morbidi al punto giusto, asciugandoli prima di inserirli nel macina spezie o nel mulino.

In India, l’uso è vastissimo dal pane miscelato alla farina (pane di Dosai) ma anche per i Chutney, viene abbinato spesso a curry di pesce e lenticchie. Impiegabile con verdure, agnello, pomodori e riso e patate. Lega bene con queste spezie: cardamomo, aglio, curcuma, coriandolo, chiodi di garofano, pepe, cannella, cumino nero (Nigella), cumino, finocchio.

In medicina Popolare è considerato un ottimo ricostituente, ricco di ferro, quindi è indicato per combattere le anemie, considerando che quest'ultimo incrementa la produzione di globuli rossi. Studi clinici dimostrano la validità nell'uso di questa spezia per la lotta al diabete: infatti il decotto dei semi preso regolarmente induce un abbassamento molto rapido del tasso zuccherino nel sangue.